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Gian Carlo Ciccozzi

L’Aquila, 21 maggio 1973

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Pubblicazioni

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  • Gian Carlo Ciccozzi - “MAIOR”, Collana Primis – Numero uno, Annidy Editore 2022, Napoli

  • Gian Carlo Ciccozzi in - Percorsi d’arte in Italia 2016, Rubbettino Editore

  • Gian Carlo Ciccozzi, Italiani, Vittorio Sgarbi, EA Editore

  • Gian Carlo Ciccozzi in - Collezione Cavallini – Sgarbi

  • Gian Carlo Ciccozzi, L’Arte in Cucina, Mondadori Editore

  • Icon Art Magazine, Giancarlo Ciccozzi, “La trasformazione della materia”, Edizioni Prince Group, Milano

  • Catalogo delle opere PAN, Palazzo delle Arti, “Metamorfosi, tra segno e materia), Edizioni associate, Napoli

  • Arte Salerno, Premio Internazionale di Arte Contemporanea, Stazione marittima e Palazzo Fruscione, 2017, Prince Group, Artcode casa d’Aste, Salerno, Italia.

  • General Artworks Catalog, Catalogo Generale delle Opere (ARTESTATES)) - EAS Editore, anno 2016, Palermo, Italia

  • Cataloghi e pubblicazioni su riviste e libri in Albania – Francia, Spagna, Austria, Grecia, Lussemburgo, Inghilterra, Emirati arabi, USa.

  • Cataloghi di mostre personali e collettive

  • Articoli e recensioni su giornali, blog, web magazine e riviste specializzate

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Premi e riconoscimenti

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2022 |Riconoscimento al merito artistico del generale Bajram Begaj, Presidente della Repubblica d’Albania, Tirana 2022

2021 | Menzione speciale d'onore “XLVIII° Premio Sulmona”, Italia

2020 | Menzione speciale di merito “Gaetano Pallozzi”, XLVII° Premio Sulmona, Italia

2019 | Primo premio alla Biennale d’arte contemporanea di Pescara

2018 | Primo premio ad Arte Salerno, Salerno

2018 | Insignito del Premio “Il Beato Angelico”, AIAM, Lecce

2017 | Premio d’onore per l’arte d’innovazione “Ex Aurum”, Pescara

2016 | Premio internazionale “Il Beato Angelico”, teatro G. Paisiello di Lecce, Italia

2017 | Insignito del Premio “I Bronzi di Riace”, AIAM, Lecce

2016 | Premio Michelangelo Buonarroti, Seravezza, Lucca

 

Opere in permanenza in musei, enti e fondazioni

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  • Museo Nazionale di Storia Albanese - Tirana, Albania

  • Pinacoteca Benedetto Croce – Palazzo dell’Emiciclo, L’Aquila, Italia

  • Galleria Nazionale di Valona, Valona - Albania

  • Palazzo Fibbioni, Comune dell’Aquila – Italia

  • Presidenza della Provincia dell’Aquila – Italia

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Mostre personali

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2024 | Hong Kong, Convention and exhibition cent, Wan Chai, China

2024 | Mostra al Museo Bellini, Magazzino 5, Firenze, Italia

2023 | Palazzo Cappa Cappelli, Corso Vittorio Emanuele II, L'Aquila, Italia

2022 | Palazzo dell’Emiciclo, Pinacoteca Benedetto Croce, Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, a cura di F.G. Mazzeo e Rosario Sprovieri, L’Aquila, Italia

2022 | “Signum”, Rassegna Signum (Opera unica), Bibliothè, a cura di F.G. Mazzeo, Roma, Italia.

2021 | Fiera d'arte internazionale Artinnsbruck, Innsbruck, Austria

2021 | Mostra e presentazione di Vittorio Sgarbi presso la Scalinata di San Bernardino per la 727esima edizione Perdonanza Celestiniana, L’Aquila, IT.

2020 | Padiglione Scope New York, Metropolitan Pavilion, New York, USA

2020 | PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, Italia

2020 | Palazzo Ciolina e Palazzo Ciccozzi, evento della 726^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia

2020 | Art Insbruck, Innsbruck, Austria

2020 | Mostra personale a Palazzo dei Consoli, Gubbio, Italia

2019 | Art Insbruck, Innsbruck, Austria

2019 | Scope Miami Beach – Fiera d’arte internazionale, Florida, USA

2019 | Galleria Turelli, Montecatini terme, Italia

2019 | Palazzo dell’Emiciclo, Pinacoteca Benedetto Croce, L’Aquila, Italia

2019 | Palazzo Burri-Gatti, 725^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia

2018 | Palazzo Lely-Gualtieri, 724^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia

2017 | Palazzo Lopardi Natellis, 722^ Perdonanza Celestinana dell’Aquila, Italia

2017 | Palazzo comunale al “Festival di Spoleto”, Art in the City, Italia

2017 | Palazzo Lely-Gualtieri, 723^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia

2016 | Auditorium Renzo Piano, L’Aquila, Italia

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Mostre collettive

 

  • 2022 | 59° Biennale Internazionale di Venezia, Padiglione Albania, Venezia, Italia.

  • 2022 | Affordable Art Fair Hampstead Heath, Londra, Regno Unito.

  • 2021 | Biblioteca Angelica di Roma - Rassegna d'arte contemporanea “Liber”, a cura di Antonella Nigro, Italia.

  • 2021 | XLVIII ° Premio Sulmona, presidente Vittorio Sgarbi, Italia.

  • 2020 | XLVII° Premio Sulmona, presidente Vittorio Sgarbi, Italia.

  • 2020 | Art Hub Al Khateem, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti.

  • 2020 | Al Fahidi Historica, Neighborhood, Dubai, Emirati Arabi Uniti.

  • 2019 | XLVI° Premio Sulmona, Italia.

  • 2019 | Biennale d’arte contemporanea di Pescara, Italia-

  • 2019 | Biennale d’arte contemporanea Calabria-Citra, Cosenza – Italia.

  • 2019 | Esposizione internazionale Arte Italia, Atene, Grecia.

  • 2019 | Esposizione d’arte contemporanea, Reale Regia di Portici di Napoli, Italia

  • 2019 | Premio Internazionale d’Arte Contemporanea “Vasco da Gama”, Lisbona.

  • 2019 | Caput Mundi Arte Roma, Palazzo Ferrajoli, Roma, Italia.

  • 2019 | Premio internazionale Arte Firenze, L. Da Vinci, Regione Toscana, Italia.

  • 2019 | Premio Arte Praga, Istituto di Cultura italiano, Praga, Repubblica Ceca.

  • 2018 | Premio Arte Salerno, Palazzo Fruscione, Salerno, Italia.

  • 2017 | XLV° Premio, presidente Vittorio Sgarbi, Sulmona, Italia.

  • 2017 | Biennale internazionale d’arte contemporanea, San Leucio, Caserta, Italia.

  • 2017 | Palazzo Albrizzi Cappello, parallela alla 57° Biennale di Venezia, Italia.

  • 2017 | Premio internazionale “I bronzi di Riace”, AIAM, G. Paisiello di Lecce.

  • 2017 | Palazzo delle Esposizioni, omaggio a Frida Khalo, Roma, Italia.

  • 2016 | Triennale di Verona, Pala Expò, Verona, Italia.

  • 2016 | Rassegna internazionale d’arte contemporanea “L’isola che c’è”, con Vittorio Sgarbi, Palermo, Italia

 

Biografia breve

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Giancarlo Ciccozzi è nato a L’Aquila il 21 maggio 1973. Le sue prime opere ad olio su tela, concepite intorno agli anni ’90, mostravano già il segno di una ricerca molto approfondita tutta proiettata verso il mondo dell’arte astratta e in particolare di quella informale. La sua curiosità verso questo “concetto dell’arte” lo porta a focalizzare l’attenzione sull’arte emotiva e gestuale. Da autodidatta comincia a frequentare la “bottega” del maestro Marcello Mariani, ove esegue le prime sperimentazioni della pittura informale, pur continuando gli studi di Ingegneria edile-architettura nell'ateneo aquilano. Si avvicina così ai movimenti artistici dei grandi maestri del ‘900 come Alberto Burri, Willem de Kooning, Emilio Vedova, Jackson Pollock, Robert Rauschenberg e Mark Rothko. Si forma mentalmente e tecnicamente con la poetica dell’espressionismo astratto internazionale. Assorbe i suggerimenti del prof. Mariani e comprende il valore delle antiche tecniche di disegno e pittura, esperienze che, successivamente, lo stimolano e lo indirizzano verso un'arte spontanea che lo accompagnerà nella sua carriera artistica seguendo la linea di una continua esaltazione poetica della materia. Dalla fine degli anni ‘90 passa definitivamente alla pittura informale, riprogettando nel segno e nella tecnica l’utilizzo dei materiali utilizzati.

Decisivo fu l'incontro diretto con il lavoro di Alberto Burri alla Fondazione Burri a Città di Castello nel 2001. Da quel momento inizia la sua nuova stagione della serie Trasposizioni (decennio 2000-2010). Ciccozzi inizia a sperimentare i suoi studi usando il fuoco e la combustione controllata dei materiali, soprattutto come mezzo per variare i colori, quello dei metalli o persino le tinte bruciate dei colori stessi. Raramente ricorre all'uso delle vernici acriliche o ad olio preconfezionate, preferendo invece, una lavorazione mediante pigmenti, ossidi, terre, olio di lino, colla di coniglio. Armeggia sulle tele con spatole e strumenti, anch'essi di sua invenzione. Sperimenta materiali e trattamenti con tecniche proprie, che poi, in un secondo momento, gli serviranno per elaborare una discussione più ampia sul concetto di evoluzione e sulla trasformazione naturale o accelerata della materia.

Nel 2010, con le serie Trasposizioni, propone dipinti astratti informali che, con le loro forme archetipiche, organiche, filiformi e reticolari, rivelano originali affinità con Burri, Rauschenberg e lo stesso Mariani. Le opere successive al 2010 mostrano uno stato d'animo di una realtà drammatica attuata con un'interpretazione informale. Questa forma d'arte, poetica e commovente, si è rafforzata sicuramente prima per le lunghe vicissitudini relative a un incidente stradale avvenuto in giovane età e, successivamente, dal dolore dal dramma del terremoto che ha colpito la città dell'Aquila nel 2009.  Una delle sue citazioni frequenti è: "la mia arte è puro caos controllato – forse come la realtà delle mie emozioni”. Lacrime e lacerazioni taglienti, pietre e adesivi speciali, carte antiche e documenti centenari, colla di coniglio, ossidi e pigmenti di terre naturali locali e lontane sono usati come colori, mentre parti disomogenee sono progettate per creare effetti che riportano alle origini della materia, ai primordi. Dal 2015 iniziano le grandi esposizioni internazionali; solo per citarne alcune, quella al Museo Nazionale di Storia Albanese a Tirana, alla Galleria Nazionale di Valona, ArtInnsbruck, Affordable Art Fair Hampstead Heath a Londra, Scope Miami in Florida, Scope New York, U.S.A., Barcellona, Parigi, Praga, Madrid e, non ultima, l’esposizione al Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, sede della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, invitato ufficialmente dall’ente in occasione del “Decennale del terremoto”.

Da non dimenticare la partecipazione a rassegne internazionali come alla 59^ edizione della Biennale di Venezia ed. 2022 (in parte realizzata causa guerra Russo-Ucraina), e collettive di rilievo a Roma, Gubbio, Lecce, Atene, Madrid, e in vari Istituti di Cultura italiani in  Europa. A Lecce, per ben due volte, è stato insignito del prestigioso premio “Beato Angelico” e, successivamente, del premio “I bronzi di Riace” dall’Accademia Italia in Arte nel Mondo. Partecipa a mostre internazionali organizzati dagli Istituti di Cultura italiani di Atene, Madrid, Lisbona, Praga, Emirati arabi ed altri. Nel 2018 si è trasferito per un breve periodo a Tirana e poi a Valona, dove lavora e fortifica legami con importanti artisti contemporanei provenienti anche da altre nazionalità europee a partire dal prof. Gazmend Leka, già direttore dell’Accademia di belle arti di Tirana. In Italia riceve premi e riconoscimenti in importanti rassegne d’arte internazionali con recensioni critiche di Francesco Gallo Mazzeo, Vittorio Sgarbi, Giorgio Di Genova, Duccio Trombadori, Jean Blancheart, Rosario Sprovieri, Paolo Levi, Luca Beatrice, e molti altri ancora.

Nel 2020 ha ricevuto la “Menzione speciale di merito con il premio dedicato a “Gaetano Pallozzi”, ideatore del prestigioso e longevo “Premio Sulmona” per la sua 47^ edizione. Nel Gennaio 2020 realizza una personale all'interno del padiglione di ArtInnsbruck 2020. Nel 2021 riceve il premio "Menzione speciale d'onore" da Vittorio Sgarbi al Premo Sulmona 2021 assieme al maestro Ennio Calabria.

Nel 2022 partecipa su invito ufficiale del governo albanese alla 59^ edizione della Biennale Internazionale di Venezia, ricevendo il riconoscimento al merito artistico del Presidente della Repubblica albanese Bajram Begaj.

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