GIAN CARLO CICCOZZI
BIO
Personal Profile

Gian Carlo Ciccozzi
(L’Aquila, 21 maggio 1973)
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Pubblicazioni
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Gian Carlo Ciccozzi, MAIOR –a cura di Francesco Gallo Mazzeo, Annidy Editore, Collana primis – Numero uno, 2022, Napoli.
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Gian Carlo Ciccozzi in - Percorsi d’arte in Italia 2016, a cura di Giorgio Di Genova, Duccio Trombadori e altri, Rubbettino Editore, Catanzaro.
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Gian Carlo Ciccozzi, L’Arte in Cucina, Mondadori Editore, Milano.
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Gian Carlo Ciccozzi, Italiani, EA Editore, Palermo.
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Gian Carlo Ciccozzi in - Collezione Cavallini – Sgarbi
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Cataloghi e pubblicazioni su riviste in Italia e libri in Albania
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Cataloghi di mostre personali e collettive
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Articoli e recensioni su giornali, blog, web magazine e riviste specializzate
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Mostre personali
2022 | 59° Biennale Internazionale di Venezia, pad. AL, Arsenale, Venezia, Italia (sospesa)
2022 | “Signum”, Rassegna Signum (Opera unica), Bibliothè, Roma.
2021 | Fiera d'arte internazionale ArtInnsbruck, Innsbruck, Austria
2021 | Mostra e presentazione di Vittoerio Sgarbi presso la Scalinata di San Bernardino per la 727esima edizione Perdonanza Celestiniana, L’Aquila, IT.
2020 | Padiglione Scope New York, Metropolitan Pavilion, New York, USA
2020 | PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, Italia
2020 | Palazzo Ciolina e Palazzo Ciccozzi, 726^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia
2020 | Art Insbruck, Innsbruck, Austria
2019 | Art Insbruck, Innsbruck, Austria
2019 | Scope Miami Beach – Fiera d’arte internazionale, Florida, USA
2019 | Galleria Turelli, Montecatini terme, Italia
2019 | Palazzo dell’Emiciclo, Pinacoteca Benedetto Croce, L’Aquila, Italia
2019 | Palazzo Burri-Gatti, 725^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia
2018 | Palazzo Lely-Gualtieri, 724^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia
2017 | Palazzo Lopardi Natellis, 722^ Perdonanza Celestinana dell’Aquila, Italia
2017 | Palazzo comunale al “Festival di Spoleto”, Art in the City, Italia
2017 | Palazzo Lely-Gualtieri, 723^ Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, Italia
2016 | Auditorium Renzo Piano, L’Aquila, Italia
Mostre collettive
2022 | 59° Biennale Internazionale di Venezia, Padiglione Albania, Venezia, Italia (sospesa)-
2022 | Affordable Art Fair Hampstead Heath, Londra, Regno Unito
2021 | Biblioteca Angelica di Roma - Rassegna d'arte contemporanea “Liber”, Italia
2021 | XLVIII ° Premio Sulmona, Italia
2020 | XLVII° Premio Sulmona, Italia
2020 | Art Hub Al Khateem, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
2020 | Al Fahidi Historica, Neighborhood, Dubai, Emirati Arabi Uniti
2019 | XLVI° Premio Sulmona, Italia
2019 | Biennale d’arte contemporanea di Pescara, Italia
2019 | Biennale d’arte contemporanea Calabria-Citra, Cosenza - Italia
2019 | Esposizione internazionale Arte Italia, Atene, Grecia
2019 | Esposizione d’arte contemporanea, Reale Regia di Portici di Napoli, Italia
2019 | Premio Internazionale d’Arte Contemporanea “Vasco da Gama”, Lisbona, Portogallo
2019 | Caput Mundi Arte Roma, Palazzo Ferrajoli, Roma, Italia
2019 | Premio internazionale Arte Firenze, Premio L. Da Vinci, Regione Toscana, Italia
2019 | Premio Arte Praga, Istituto di Cultura italiano, Praga, Repubblica Ceca
2018 | Premio Arte Salerno, Palazzo Fruscione, Salerno, Italia
2017 | XLV° Premio Sulmona, Italia
2017 | Biennale internazionale d’arte contemporanea di San Leucio, Caserta, Italia
2017 | Palazzo Albrizzi Cappello, mostra parallela alla 57° Biennale di Venezia, Italia
2017 | Premio internazionale “I bronzi di Riace”, AIAM, teatro G. Paisiello di Lecce
2017 | Palazzo delle Esposizioni, omaggio a Frida Khalo, Roma, Italia
2016 | Triennale di Verona, Pala Expò, Verona, Italia
2016 | Rassegna internazionale d’arte contemporanea “L’isola che c’è”, Palermo, Italia
Premi e riconoscimenti
2022 |Riconoscimento al merito artistico del generale Bajram Begaj, Presidente della Repubblica d’Albania, Tirana 2022
2021 | Menzione speciale d'onore “XLVIII° Premio Sulmona”, Italia
2020 | Menzione speciale di merito “Gaetano Pallozzi”, XLVII° Premio Sulmona, Italia
2019 | Primo premio alla Biennale d’arte contemporanea di Pescara
2018 | Primo premio ad Arte Salerno, Salerno
2018 | Insignito del Premio “Il Beato Angelico”, AIAM, Lecce
2017 | Premio d’onore per l’arte d’innovazione “Ex Aurum”, Pescara
2016 | Premio internazionale “Il Beato Angelico”, teatro G. Paisiello di Lecce, Italia
2017 | Insignito del Premio “I Bronzi di Riace”, AIAM, Lecce
2016 | Premio Michelangelo Buonarroti, Seravezza, Lucca
Opere in permanenza in musei, enti e fondazioni
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Museo Nazionale di Storia Albanese - Tirana, Albania
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Pinacoteca Benedetto Croce – Palazzo dell’Emiciclo, L’Aquila, Italia
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Galleria Nazionale di Valona, Valona - Albania
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Palazzo Fibbioni, Comune dell’Aquila – Italia
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Presidenza della Provincia dell’Aquila – Italia
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Biografia
Giancarlo Ciccozzi è nato a L’Aquila il 21 maggio 1973. Le sue prime opere ad olio su tela, concepite intorno agli anni ’90, mostravano già il segno di una ricerca molto approfondita tutta proiettata verso il mondo dell’arte astratta e in particolare di quella informale. La sua curiosità verso questo “concetto dell’arte” lo porta a focalizzare l’attenzione sull’arte emotiva e gestuale. Da autodidatta comincia a frequentare la “bottega” del maestro Marcello Mariani, ove esegue le prime sperimentazioni della pittura informale, pur continuando gli studi di Ingegneria edile-architettura nell'ateneo aquilano. Si avvicina così ai movimenti artistici dei grandi maestri del ‘900 come Alberto Burri, Willem de Kooning, Emilio Vedova, Jackson Pollock, Robert Rauschenberg e Mark Rothko. Si forma mentalmente e tecnicamente con la poetica dell’espressionismo astratto internazionale. Assorbe i suggerimenti del prof. Mariani e comprende il valore delle antiche tecniche di disegno e pittura, esperienze che, successivamente, lo stimolano e lo indirizzano verso un'arte spontanea che lo accompagnerà nella sua carriera artistica seguendo la linea di una continua esaltazione poetica della materia. Dalla fine degli anni ‘90 passa definitivamente alla pittura informale, riprogettando nel segno e nella tecnica l’utilizzo dei materiali utilizzati.
Decisivo fu l'incontro diretto con il lavoro di Alberto Burri alla Fondazione Burri a Città di Castello nel 2001. Da quel momento inizia la sua nuova stagione della serie Trasposizioni (decennio 2000-2010). Ciccozzi inizia a sperimentare i suoi studi usando il fuoco e la combustione controllata dei materiali, soprattutto come mezzo per variare i colori, quello dei metalli o persino le tinte bruciate dei colori stessi. Raramente ricorre all'uso delle vernici acriliche o ad olio preconfezionate, preferendo invece, una lavorazione mediante pigmenti, ossidi, terre, olio di lino, colla di coniglio. Armeggia sulle tele con spatole e strumenti, anch'essi di sua invenzione. Sperimenta materiali e trattamenti con tecniche proprie, che poi, in un secondo momento, gli serviranno per elaborare una discussione più ampia sul concetto di evoluzione e sulla trasformazione naturale o accelerata della materia.
Nel 2010, con le serie Trasposizioni, propone dipinti astratti informali che, con le loro forme archetipiche, organiche, filiformi e reticolari, rivelano originali affinità con Burri, Rauschenberg e lo stesso Mariani. Le opere successive al 2010 mostrano uno stato d'animo di una realtà drammatica attuata con un'interpretazione informale. Questa forma d'arte, poetica e commovente, si è rafforzata sicuramente prima per le lunghe vicissitudini relative a un incidente stradale avvenuto in giovane età e, successivamente, dal dolore dal dramma del terremoto che ha colpito la città dell'Aquila nel 2009. Una delle sue citazioni frequenti è: "la mia arte è puro caos controllato – forse come la realtà delle mie emozioni”. Lacrime e lacerazioni taglienti, pietre e adesivi speciali, carte antiche e documenti centenari, colla di coniglio, ossidi e pigmenti di terre naturali locali e lontane sono usati come colori, mentre parti disomogenee sono progettate per creare effetti che riportano alle origini della materia, ai primordi. Dal 2015 iniziano le grandi esposizioni internazionali; solo per citarne alcune, quella al Museo Nazionale di Storia Albanese a Tirana, alla Galleria Nazionale di Valona, ArtInnsbruck, Affordable Art Fair Hampstead Heath a Londra, Scope Miami in Florida, Scope New York, U.S.A., Barcellona, Parigi, Praga, Madrid e, non ultima, l’esposizione al Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, sede della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, invitato ufficialmente dall’ente in occasione del “Decennale del terremoto”.
Ha partecipato a rassegne internazionali come alla 59^ edizione della Biennale di Venezia, e collettive di rilievo a Roma, Pescara, Gubbio, a Lecce, dove è stato insignito del premio “Beato Angelico” e successivamente, nel 2019, del premio “I bronzi di Riace” dall’Accademia Italia in Arte nel Mondo. Partecipa a mostre internazionali organizzati dagli Istituti di Cultura italiani di Atene, Madrid, Lisbona, Praga, Emirati arabi ed altri. Nel 2018 si trasferisce per un breve periodo a Tirana e poi a Valona, dove lavora e fortifica legami con importanti artisti contemporanei provenienti anche da altre nazionalità europee a partire dal prof. Gazmend Leka, già direttore dell’Accademia di belle arti di Tirana. In Italia riceve premi e riconoscimenti in importanti rassegne d’arte internazionali con recensioni critiche di Francesco Gallo Mazzeo, Vittorio Sgarbi, Giorgio Di Genova, Jean Blancheart, Rosario Sprovieri, Paolo Levi, Luca Beatrice, e molti altri ancora.
Nel 2020 riceve la “Menzione speciale di merito con il premio dedicato a “Gaetano Pallozzi”, ideatore del prestigioso e longevo “Premio Sulmona” per la sua 47^ edizione. Nel Gennaio 2020 realizza una personale all'interno del padiglione di ArtInnsbruck 2020. Nel 2021 riceve il premio "Menzione speciale d'onore" da Vittorio Sgarbi al Premo Sulmona 2021 assieme al maestro Ennio Calabria.
Nel 2022 partecipa su invito ufficiale del governo albanese alla 59^ edizione della Biennale Internazionale di Venezia, ricevendo il riconoscimento al merito artistico del Presidente della Repubblica albanese Bajram Begaj.
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